Le cabine primarie di ENEL, costruite in cemento armato o muratura, rappresentano un elemento cruciale nell'infrastruttura energetica italiana. La loro importanza è evidenziata non solo dalla funzione che svolgono nel distribuire energia elettrica, ma anche dalla loro distribuzione capillare sul territorio nazionale. In questo contesto, la valutazione della vulnerabilità sismica di queste strutture assume un ruolo fondamentale. Data la variabilità geografica dell'Italia, caratterizzata da zone ad alta sismicità, è imperativo assicurare che queste cabine siano in grado di resistere a eventi sismici, garantendo così la continuità del servizio e la sicurezza delle comunità circostanti.
Per garantire la sicurezza delle strutture in zone sismiche, è essenziale un processo accurato che inizia con l'acquisizione di documentazione progettuale e la valutazione preliminare sul campo. Segue un'analisi dettagliata dei materiali e della costruzione per identificare i punti deboli. Attraverso la modellazione FEM, si analizza la vulnerabilità sismica e si progettano interventi specifici di miglioramento. Il processo si conclude con la redazione di documenti verificati per la conformità alle normative di sicurezza.